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3/6/20 COVID e strutture ricettive

“STRUTTURE RICETTIVE - Le presenti indicazioni si applicano alle strutture ricettive alberghiere, complementari e alloggi in agriturismo”.

  • Predisporre un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.
  • Predisporre l’eventuale rilevazione della temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
  • Garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro in tutte le aree comuni e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Si suggerisce, a tal proposito, di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad es. con adesivi calpestabili per pavimenti, palline, nastri segna percorso, ecc.).
  • Dotare, ove possibile, la postazione dedicata alla reception e alla cassa di barriere siche (es. schermi); in ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online con sistemi automatizzati di check-in e check-out.
  • Assicurare che l’addetto al servizio di ricevimento provveda, alla fine di ogni turno, alla pulizia del piano di lavoro e delle attrezzature utilizzate.
  • Imporre agli ospiti di indossare sempre la mascherina e al personale dipendente di indossarla sempre in presenza dei clienti e in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.
  • Garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani con soluzioni idroalcoliche in varie postazioni all’interno della struttura, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e del personale dipendente.
  • Disinfettare ogni oggetto fornito in uso dalla struttura all’ospite, prima e dopo ogni utilizzo.
  • Consentire l’utilizzo degli ascensori nel rispetto della distanza interpersonale, seppur con la mascherina, prevedendo eventuali deroghe in caso di componentidello stesso nucleo familiare/gruppo di viaggiatori.
  • Garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle super ci toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.).
  • Verificare, per quanto riguarda il microclima, le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor.
  • Per un idoneo microclima è necessario:
    • garantire periodicamente l’aerazione naturale nell’arco della giornata in tutti gli ambienti dotati di aperture verso l’esterno, dove sono resenti postazioni di lavoro, personale interno?o utenti esterni (comprese le aule di udienza ed i locali openspace), evitando correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo durante il ricambio naturale dell’aria;
    • aumentare la frequenza della manutenzione/sostituzione dei pacchi filtranti dell’aria in ingresso (eventualmente anche adottando pacchi filtranti più efficienti);
    • assicurare che, in relazione al punto esterno di espulsione dell’aria, permangano condizioni impiantistiche tali da non determinare l’insorgere di inconvenienti igienico sanitari nella distanza fra i punti di espulsione ed i punti di aspirazione;
    • attivare l’ingresso e l’estrazione dell’aria almeno un’ora prima dell’accesso da parte del pubblico e fino a un’ora dopo;
    • mantenere in funzione, almeno per l’intero orario di lavoro, i ventilatori/estrattori meccanici per i locali di servizio privi di finestre quali archivi, spogliatoi, servizi igienici, ecc.;
    • porre particolare attenzione per quanto riguarda gli ambienti di collegamento fra i vari locali dell’edificio (ad es. corridoi, zone di transito o attesa), normalmente dotati di minore ventilazione o privi di ventilazione dedicata, al ne di evitare lo stazionamento e l’assembramento di persone, adottando misure organizzative affinché gli stessi ambienti siano impegnati solo per il transito o pause di breve durata;
    • eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione con apporto di aria esterna, tramite ventilazione meccanica controllata;
    • pulire in base alle indicazioni fornite dal produttore, ad impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento/raffrescamento che fanno uso di pompe di calore, fancoil, o termoconvettori, qualora non sia possibile garantire la corretta climatizzazione degli ambienti;
    • pulire le prese e le griglie di ventilazione con panni puliti in micro bra inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool etilico al 75%;
    • evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sui ltri per non inalare sostanze inquinanti, durante il funzionamento. Per le attività di ristorazione, si applica quanto previsto nella specifica scheda.